Anche ad Eraclea turismo a misura di disabile ed il litorale veneto sarà la prima riviera italiana totalmente inclusiva. Sindaci e operatori di Jesolo, Eraclea, Caorle e San Michele al Tagliamento firmano la convenzione con l’Ulss 4 per rendere operativo il progetto di turismo sociale ed inclusivo, sostenuto economicamente con fondi regionali e ministeriali, per attivare spazi e servizi volti ad accogliere e favorire l’offerta di viaggio e di soggiorno alle persone con disabilità fisiche, motorie e sensoriali. Dopo la sperimentazione avviata l’anno scorso a Jesolo con la spiaggia di Nemo, il documento sottoscritto impegna i Comuni, che già da tempo hanno risolto la questione barriere architettoniche, a realizzare uno o più interventi per facilitare l’accesso alla spiaggia attraverso trasporto attrezzato, percorsi pedonali protetti, segnaletica per non vedenti, ed altri interventi connessi alle azioni previste dal progetto. A beneficiarne saranno tutti coloro che sono affetti da disabilità a cominciare dalla popolazione anziana. Come ha ricordato il sindaco di San Michele, Pasqualino Codognotto, si tratta di ampliare notevolmente l’offerta turistica se si calcola che l’Unione europea calcola che solo in Italia ci sia un potenziale di circa 4 milioni di persone affette da disabilità. Così il sindaco di Caorle, Luciano Striuli, ha spiegato che il primo intervento verrà fatto «nella spiaggia di Levante nel comparto L5, presso il chiosco di prossima inaugurazione e l’opera diocesana che ospita molte persone con disabilità». Ad Eraclea il sindaco Mirco Mestre, ha ricordato che l’iniziativa verrà realizzata nel comparto centrale nella zona SA2. Zona centrale anche per Bibione, in via Regolo, vicino a piazzale Zenith; mentre a Jesolo si completerà la spiaggia di Nemo.
Articolo scritto da Maurizio Marcon e tratto dal quotidiano: Il Gazzettino