Arrestata ad Eraclea per violenze ai danni della suocera. Alla donna, che è stata condotta in carcere, non erano bastate le varie denunce a suo carico per farla desistere, così al termine dell’ennesima aggressione è stata arrestata dai carabinieri di Eraclea. Lei, C.M.I., 38enne nata in Romania e domiciliata ad Eraclea, non si era mai rassegnata alla fine della storia con il suo ex compagno, un italiano del posto. Ultimamente erano seguite minacce sia nei suoi confronti che nei confronti della madre di lui, che secondo la trentottenne si era opposta alla loro unione al punto di farla naufragare, tant’è che quest’ultima si era vista costretta a denunciarla ai carabinieri. Chiamate notturne al telefono, urla e litigi in strada, che avevano costretto i militari ad intervenire varie volte per riportare la situazione alla calma fino all’ultimo episodio, quando, dopo aver incontrato la ex suocera per strada che in bicicletta stava rientrando a casa, l’ha spinta con violenza facendola cadere a terra per fortuna senza gravi conseguenze. Ad assistere alla scena un passante in auto che subito si è fermato per prestare soccorso ed avvertire il 112 mentre la trentottenne anziché soccorrerla rimaneva in piedi ad urlarle contro. In pochi minuti è giunta sul posto una pattuglia dalla stazione di Eraclea, che dopo aver richiesto l’intervento del Suem 118 per medicare le escoriazione che si era procurata la vittima, bloccava l’altra donna, in evidente stato di alterazione e la conduceva in caserma. Al termine degli accertamenti di rito e dopo aver richiesto nuovamente l’intervento dei sanitari per calmare il suo forte stato d’agitazione è stata tratta in arresto per il reato previsto dall’art 612 bis “atti persecutori” e su disposizione del magistrato di turno condotta nel carcere femminile della Giudecca dove si trova tuttora reclusa in attesa del processo di convalida.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.