«Potete immaginare cosa io abbia passato in questi quattro anni»: è l’unico commento che l’ex sindaco di Eraclea Mirco Mestre si concede, mentre guadagna l’uscita dall’aula bunker, dopo che il Tribunale di Venezia lo ha assolto con formula piena dall’accusa di scambio elettorale con un’associazione mafiosa. Attorniato dai familiari, Mestre ha dovuto aspettare la lettura di tutto il lungo, minuzioso dispositivo della sentenza – durata mezz’ora – per sentire infine pronunciare dal presidente del Tribunale Stefano Manduzio, il suo nome e le parole che ha atteso per quattro anni: «Assolto perché il fatto non sussiste».
Scritto da Roberta De Rossi per il quotidiano La Nuova Venezia
