Volo dall’argine tra Eraclea e Palazzetto, grave l’81enne di Eraclea Franco Furlanetto, a bordo di un’auto d’epoca. Ieri mattina alle 11 l’anziano automobilista, noto carrozziere ed ex pilota professionista, si trovava al volante di una fiammante Alfa Romeo Gti Junior del 1973, della sua collazione, lungo la strada provinciale 52, sull’argine sinistro del Piave, in direzione San Donà. Era da poco partito da Eraclea e stava guidando a velocità piuttosto sostenuta quando, per cause in fase di accertamento, ha perso il controllo della vettura nel territorio della frazione sandonatese di Palazzetto. L’Alfa Romeo è discesa lungo il pendio arginale cappottandosi più volte prima di piombare in mezzo ai campi, ai pedi dell’argine. Altri automobilisti che hanno notato l’auto precipitata dall’argine hanno lanciato l’allarme e sul posto sono giunti immediatamente gli agenti della polizia locale di San Donà e i vigili del fuoco con i sanitari del 118 per i soccorsi.
I pompieri hanno dovuto tagliare il tettuccio in lamiera dell’auto sportiva d’epoca utilizzando cesoie e divaricatori per estrarre l’anziano privo di coscienza e in gravi condizioni a causa delle varie lesioni riportate nell’incidente stradale. È stato necessario l’immediato trasporto con l’elicottero del Suem di Treviso all’ospedale dell’Angelo di Mestre dove è stato ricoverato inizialmente in prognosi riservata. Le sue condizioni sono migliorate nell’arco della giornata e non dovrebbe essere più in pericolo di vita.
Furlanetto è molto conosciuto a Eraclea ove è titolare di una delle carrozzerie storiche con anni di esperienza alle spalle. La sua passione sono stati sempre i motori di cui è un autentico esperto. È stato anche un pilota in gioventù e ha guidato molte auto veloci e sportive sempre con grande maestria e sicurezza. Per questo molti si chiedono cosa possa essere accaduto ieri sul lungargine e se Furlanetto sia stato costretto a compiere una manovra improvvisa che gli ha fatto perdere il controllo dell’auto poi piombata dall’argine.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano “La Nuova Venezia”