Il riconoscimento della Fee per acque pulite, servizi ai turisti, gestione ambientale assegnato a Jesolo, Caorle, Bibione, Eraclea, Cavallino, Jesolo Lido e Sottomarina. La cerimonia di consegna si è tenuta a Roma, dove si sono recati sindaci e assessori per il tradizionale rito di premiazione. Al di là di questo prestigioso riconoscimento ad Eraclea Mare permane la preoccupazione per l’erosione marina. Gli operatori di Eraclea Mare attendono con trepidazione il definitivo ripascimento. L’obiettivo, ritenuto alla portata, è di preparare la spiaggia per la metà di maggio. Ma al momento la situazione è ancora critica nel tratto centrale e regna una certa apprensione. È la parte di spiaggia come sempre più colpita dalle ultime mareggiate e pertanto sono in molti a essere preoccupati per il rispetto dei tempi necessari per completare gli interventi di ripascimento con la sabbia apportata meccanicamente. È stato necessario aspettare che il mare si calmasse, ma intanto il commissario prefettizio in Comune e gli operatori, con la presenza di UnionMare e del presidente veneto, Alessandro Berton, hanno sottoscritto un protocollo che dovrebbe garantire circa 50 mila euro tra risorse pubbliche e private per centrare anche quest’anno l’obiettivo. Appena il tempo si sarà sistemato le gru torneranno dunque all’opera per distendere la sabbia messa a disposizione per il ripascimento. Gli operatori confidano che per la metà di maggio la spiaggia di Eraclea Mare sia pronta per accogliere i primi ospiti. Quanto alla zona della Laguna del Mort, quindi a ovest del litorale di Eraclea, la competenza territoriale è del Comune Jesolo. Anche in questo tratto selvaggio e non attrezzato, i danni sono stati ingenti in termini di erosione e rifiuti spiaggiati.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.