Una importante operazione immobiliare che ha fatto discutere fin dagli esordi con l’accusa alla giunta Talon, mossa dalle forze politiche di opposizione, di aver svenduto i terreni di proprietà del comune ad un prezzo non congruo. Colpo di scena nel 2017 quando la nuova maggioranza del sindaco Mirco Mestre approvò le delibere che portarono all’annullamento, come forma di autotutela, delle due varianti varate dalla precedente amministrazione. Inizialmente i piani di sviluppo previsti per la riqualificazione di piazza Livenzuola e dell’ex campo sportivo con accordi pubblico-privati prevedevano la realizzazione di nuovi residence e di spazi commerciali in cambio di due nuove piazze. Ne nacque un contenzioso con la società immobiliare Perla Verde, promotrice dell’iniziativa. Una volta rivalutate le stime per il compendio di piazzetta Livenzuola il Comune beneficiò di maggiori entrate per un valore di 1 milione 612 mila 258 euro. Il via libera ai lavori giunge quindi nell’estate del 2018. La nuova proposta immobiliare prevede una piazza pubblica che si aprirà lungo via Dancalia con tre edifici, tra i quali anche una torre alta undici piani. Per il campo sportivo, la società Perla Verde ha rinunciato a nuovi spazi commerciali a favore delle residenze. E l’ex area sportiva ospiterà un villaggio turistico in stile mediterraneo con 52 unità abitative, piscina e un vasto parco verde. Un investimento da parte della società Perla Verde di 15 milioni di euro per i lavori che si compiranno nell’arco di due anni.
Archiviati i contrasti fra opposte forze politiche a far discutere ancora per i lavori avviati in piazza Livenzuola è l’inquinamento acustico causato dai cantieri. A lamentarsi sono i proprietari di seconde case che hanno scelto Eraclea Mare come località dove investire per trascorrere, fra mare e natura, momenti di libertà e di svago in compagnia dei loro cari. Chiara di Vicenza scrive: «Ho una seconda casa ad Eraclea Mare da sei anni. Ho scelto questa località perchè offre molto a chi ama la natura ed il mare. Trovo surreale che sia stato concesso di svolgere dei lavori così importanti nel pieno della stagione con abitazioni tutto intorno al cantiere. Lavorano con ruspe, gru, martelli pneumatici e pompe che vanno tutto il giorno e tutta la notte quando noi non riusciamo a dormire. Rumori infernali, da impazzire! Ho chiamato l’Arpav, l’ufficio ambiente di Jesolo ed anche il comune di Eraclea oltre che i carabinieri. Tutti ci danno ragione, ma nessuno fa niente. All’ufficio tecnico di Eraclea mi hanno detto che stanno raccogliendo le testimonianze, che abbiamo ragione e faranno un sopralluogo. Perchè nelle altre località turistiche i lavori vengono bloccati da maggio a settembre e ad Eraclea Mare no?». Le fa eco Ines di Arzignano: «Sono un’anziana che viene ad Eraclea Mare tutte le estati dove ho una casa. Ho scelto Eraclea per vari motivi ed in particolar modo per la natura e la tranquillità del luogo. Tranquillità che ora è svanita a causa dei lavori che stanno svolgendo in questo periodo. Sono un vero disastro e provo pena per quanti hanno una casa nei dintorni del cantiere. Una località balneare dovrebbe preparare tutto bene e in ordine per l’arrivo dei suoi turisti e non fargli mangiare polvere e rumori fino ad esaurirli». Demis afferma: «Anch’io trovo inspiegabile quanto stanno facendo in piazza Livenzuola. Parlo dei rumori, delle pompe 24h e sono costernato dal fatto che ci sia qualcuno che tenta di nascondere i fatti, come se noi turisti non avessimo occhi ed orecchie. Oggi ho scritto una raccomandata al Comune». C’è anche chi ha tentato di aprire una discussione in merito tramite i social lamentando di essere stata “censurata”. Chiara denuncia: «Ho chiesto spiegazioni in un gruppo Facebook dedicato ad Eraclea Mare ma i miei post ed i commenti di chi la pensava come me sono stati tutti rimossi ed io sono stata bloccata. Erano dei post per nulla offensivi, solo interrogativi».