È stato morso al volto dal dobermann dell’autofficina Autoservice 2001, a Bavaria di Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso. Il cane lo ha azzannato, stringendo le fauci tra la mascella, il sottomascella sinistra e la guancia destra del pover’uomo che era entrato nel recinto dell’officina poco dopo le 13, quando il cancello era chiuso e i clienti se n’erano andati tutti. P.B., cuoco 59enne di Eraclea, terrorizzato, non è riuscito a emettere un gemito. Scaraventato a terra dal cane da guardia, sarebbe stato sopraffatto se non fosse giunto il proprietario dell’autofficina che ha scandito, urlando: «Rocco, fermo. Fermo Rocco». Due comandi secchi e il dobermann ha lasciato la presa.
La scena che si e presentata agli occhi di Maurizio Coghetto, titolare dell’autofficina, è stata raccapricciante. Il cliente riverso a terra in un lago di sangue. Con una parte del volto a brandelli. In un attimo sono giunti l’ambulanza del Suem 118 e l’elicottero. L’uomo è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Treviso. «Sono ancora sconvolto, ho lo stomaco sottosopra dice Coghetto. Questa sera andrò a trovare quel povero cliente che è stato morso dal mio cane. È stata una fatalità. Davvero una incredibile e spaventosa fatalità. Rocco è un bravissimo cane, ma è addestrato per fare la guardia». Il proprietario riferisce che il cliente si era recato in officina per consegnare dei documenti. Aveva comperato un furgoncino Fiat Qubo per conto della ditta per la quale lavora e doveva ritirare un’auto sostitutiva.
«Ha suonato mentre l’autofficina era chiusa. Stavo dando da mangiare a Rocco, come faccio ogni giorno. Ho sentito suonare e il cane si è alzato su due zampe per appoggiare le zampe superiori su di me. Lo fa perchè sa che lo porto fuori e per lui è una festa. Ma nel movimento si è appoggiato alle tasche dei miei pantaloni dove tengo il telecomando per aprire il cancello». Così, nella frazione di un secondo, il cancello ha cominciato a socchiudersi, il cliente è entrato ed il cane è partito a razzo e lo ha azzannato. Immagini talmente rapide e repentine che il titolare non è riuscito a fermare in tempo. «Sono corso fuori anch’io e ho urlato a Rocco “Fermati, fermati”. Ma il cane l’aveva già azzannato». Coghetto, fermato il suo cane, si è precipitato sul malcapitato per prestare i primi soccorsi e chiamare l’ambulanza. Sul posto carabinieri della locale Stazione. Mentre il cuoco 59enne è ricoverato in ospedale con ferite importanti, ma che non fanno temere per la sua salute.
«È un cane buono, che dorme e mangia con noi. È vero, tre anni fa era scappato fuori dal recinto e aveva morso al polpaccio una donna in bicicletta. E stato l’unico episodio. Adesso, spero che il cliente si riprenda e che le ferite si cicatrizzino senza lasciare traccia di quello che, spero, resti solo un brutto ricordo». Ora il cane sarà sottoposto a visita veterinaria all’Usl.
Scritto da Valeria Lipparini per il quotidiano Il Gazzettino