Ivan Bonev aveva solo 36 anni ed una grande passione per il suo lavoro di cuoco. Bulgaro di origine ma in Italia e ad Eraclea da 12 anni, Ivan Bonev è morto l’altra notte a causa di un probabile infarto nell’abitazione di una conoscente di Eraclea, che aveva incontrato dopo il lavoro in un locale alle porte di Jesolo. La donna ha chiamato disperatamente i soccorsi, e l’ambulanza è arrivata in poco tempo, ma purtroppo per Ivan non c’è stato più nulla da fare. Il magistrato ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso ancora non chiare. Ieri i familiari si sono rivolti all’impresa funebre di Walter Gusso per organizzare i funerali che saranno celebrati a Eraclea non appena sarà giunto il nulla osta dalla Procura. Per il momento, i familiari e i tanti amici piangono Ivan, che lascia la sorella Diana, mamma Pepa e papà Dobromir, a lui molto attaccati. Una famiglia bulgara da anni in Italia, perfettamente integrata e rispettata, soprattutto a Eraclea e a Jesolo dove avevano molti amici. Il loro dolore è immenso, ma composto e ancora non si spiegano come Ivan possa essere morto, visto che godeva di ottima salute, stava bene e quella sera, dopo il lavoro aveva come sempre bevuto qualcosa con gli amici prima di andare da questa conoscente a Eraclea. Ivan aveva lavorato sempre in cucina, alla griglia, nei locali della famiglia Boccato, prima a Eraclea Mare e poi a Jesolo, in questi ultimi 2 anni alla Frasca, aperto la scorsa estate. Era un esperto alla brace e un grande lavoratore. La sua morte ha destato un profondo cordoglio. Gli amici, che con lui si ritrovavano dopo il lavoro, sono affranti per la sua scomparsa improvvisa. «Ci mancherà davvero», hanno commentato quando hanno saputo della tragedia, «era bravo, si era sempre comportato bene ed era un lavoratore serio e impegnato tutti i giorni. Si era fatto voler bene da tutti a Eraclea e a Jesolo».
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.