Alle 15 di domenica tre pattuglie dei carabinieri, una della locale stazione e due del nucleo operativo di Mestre, sono intervenute per effettuare un controllo presso il Piper, il noto locale “Grill and Music”, di via delle Industrie ad Eraclea. A seguito dell’accertamento i militari hanno disposto la chiusura del locale, sanzionato i gestori e identificato i 76 clienti presenti in quel momento.
A far scattare il controllo sono stati i messaggi diffusi nei social nei giorni scorsi per pubblicizzare l’evento di ieri, ovvero un pranzo accompagnato da sezioni di dj-set. Al loro arrivo gli uomini dell’Arma avrebbero riscontrato delle situazioni di assembramento e di mancato distanziamento. Per questo è scattata l’immediata chiusura del locale, con una segnalazione alla Prefettura che dovrà decidere il periodo di chiusura. I militari hanno anche identificato tutte le 76 persone presenti nel locale e sanzionato con una multa di 400 euro i gestori. Nelle prossime ore verranno avviati ulteriori accertamenti, per valutare le singole posizioni delle persone presenti, anche perché durante le fasi del controllo tra i presenti sarebbe scattato un applauso ironico nei confronti dei carabinieri assieme a qualche parola di troppo. Addirittura alcuni avrebbero invocato delle norme del diritto internazionale anteponendole ai Dpcm invocati dal governo. Ma tutta l’operazione è stata ripresa con delle telecamere dagli stessi carabinieri che ora vaglieranno le immagini per decidere se procedere con delle denunce.
Enorme l’amarezza dei gestori, tra i quali c’è Michele Turchetto, leader della band “Bacco per Bacco”. «Abbiamo aperto questo locale – dice – facendo enormi sacrifici, l’ultimo anno è stato difficilissimo, io e mia moglie abbiamo dovuto annullare i 200 concerti previsti, puntavano tutto su questa attività. Siamo allo stremo. Chi era in piedi si trovava di fronte al proprio tavolo, avevamo attivato tutti i protocolli e la capienza era ampiamente ridotta». La notizia della chiusura si è diffusa rapidamente in tutto il litorale, suscitando un grande clamore. «Siamo amareggiati – conclude Turchetto – questo è l’aiuto che ci dà lo Stato, non ci sono più le condizioni per continuare. Questo lavoro ci serviva per sopravvivere, ora il Piper non aprirà più».
Scritto da Giuseppe Babbo per il quotidiano “Il Gazzettino“