«Stiamo dando una risposta ai noti fatti di cronaca, questa è la parte migliore di Eraclea, quella che continua a investire per migliorarsi». Più forti di tutto. Eraclea reagisce e cerca di togliersi l’onta di Comune legato alla criminalità organizzata. Riscontri positivi alle fiere internazionali del turismo per Eraclea, da due anni parte integrante del progetto “Venice Sands”, l’iniziativa promozionale avviata con il coordinamento del consorzio Jesolo Venice e che rappresenta tutte le città della costa veneziana nelle principali fiere turistiche di tutta Europa. Nel caso di Eraclea, aderire al progetto sono stati gran parte degli operatori di Eraclea Mare, ma anche il Comune grazie a un accordo raggiunto con Confcommercio e siglato dal commissario Giuseppe Vivola.
«Grazie a questa iniziativa – commenta Alessandro Berton, coordinatore del progetto “Venice Sands” per Eraclea – anche la nostra città gioca un ruolo di primo piano nella promozione turistica internazionale. Alla pari delle altre località della costa, promuoviamo un’immagine coordinata. Eraclea Mare non è più la “Cenerentola” della costa ma è una delle città protagoniste del turismo veneziano. Siamo tornati alla ribalta dei mercati internazionali dopo molti anni di assenza, si tratta di un risultato possibile grazie al Consorzio Jesolo Venice del quale Eraclea fa parte ma al supporto di Confcommercio, all’impegno degli operatori e del Comune. Tutti assieme stiamo investendo nel nostro prodotto turistico, stiamo dando una risposta importante a quanto accaduto nell’ultimo periodo». Positivi i riscontri nelle prime due fiere, a Stoccarda e a Vienna. «Registriamo un buon interesse attorno alla nostra città — prosegue Berton — poi la nostra partecipazione continuerà alle fiere di Budapest, Praga, Monaco e Milano. Ma non solo. Il prossimo appuntamento sarà a Bruxelles nella prima settimana di febbraio, alla ricerca di nuovi mercati turistici. Siamo orgogliosi di aver realizzato questo progetto e di aver fatto capire l’importanza dell’iniziativa alle nostre imprese».
Scritto da Giuseppe Babbo per il quotidiano “Il Gazzettino“