Cantiere avviato ad Eraclea Mare per l’importante operazione immobiliare che prevede la realizzazione di una torre alta 11 piani. Parliamo dell’intervento di riqualificazione dell’ex campo sportivo e di piazzetta Livenzuola, a carico della società Immobiliare Perla Verde con l’impresa costruttrice GI Costruzioni, entrambe di Eraclea. Sarà realizzata una piazza pubblica che si aprirà lungo via Dancalia, dove sorgerà una torre da undici piani che al piano terra ospiterà nuovi spazi commerciali. Verrà costruito anche un villaggio turistico in stile mediterraneo con 52 unità abitative, piscina e un parco verde. «Da giugno abbiamo avviato i lavori per la realizzazione della piazza e dei nuovi marciapiedi – spiegano dalla società – per un valore complessivo di 4 milioni di benefici pubblici. Lo scorso 20 ottobre abbiamo ottenuto anche il permesso a costruire per la parte residenziale: i lavori inizieranno a brevissimo».
Imponente l’investimento complessivo, dell’ordine di 14 milioni, mentre a livello di tempistica l’obiettivo è quello di terminare tutto l’intervento per la primavera 2021. «Puntiamo a realizzare un intervento di riqualificazione della località sottolineano dall’Immobiliare Perla Verde e non siamo dei predoni». E sulle tempistiche che hanno portato all’avvio dei lavori si sono soffermati i soci della società Immobiliare Perla Verde: «Poco più di tre anni fa spiegano abbiamo partecipato ad una gara pubblica per la riqualificazione di tre lotti di Eraclea Mare. Noi abbiamo partecipato per l’ex campo sportivo e piazzetta Livenzuola. In un caso siamo stati gli unici, per l’altro c’era anche un altro concorrente. Alla fine, la nostra proposta si è aggiudicata il bando e abbiamo acquisito i terreni». Approvata la variante dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Giorgio Talon, la stessa è stata poi sospesa in autotutela dalla giunta Mestre che chiedeva anche un passaggio in Regione per l’ottenimento della Vas e della Vinca, mentre a firmare il progetto sono stati gli architetti Renato e Riccardo Rizzetto, padre e figlio, quest’ultimo consigliere comunale ai tempi dell’amministrazione Talon: «Che però non ha mai partecipato alle commissioni urbanistiche quando all’ordine del giorno c’era questo intervento», è stato ribadito dalla società investitrice. «Quando la Regione ha chiarito che non era necessario un passaggio sovracomunale – aggiungono dall’Immobiliare Perla Verde – il Piano urbanistico attuativo è stato adottato, poco prima dell’arresto del sindaco Mestre. Per questo la successiva delibera è stata firmata dal vicesindaco. La definitiva autorizzazione è arrivata dal commissario prefettizio».
Scritto da Giuseppe Babbo per il quotidiano “Il Gazzettino“