Eraclea, Sebastiano Cento per il dopo Mestre

Eraclea, il commissario prefettizio Sebastiano CentoInizia il periodo del Commissario prefettizio nel Comune di Eraclea. Domani il Prefetto Vittorio Zappalorto nominerà il Commissario che assumerà tutti i poteri del sindaco e del consiglio comunale per gestire la normale ma anche la straordinaria amministrazione. La scelta oramai sembra ricadere su Sebastiano Cento (nella foto), vicario del Prefetto Zappalorto. Oltre ad aver dimostrato una notevole capacità di mediazione nella gestione dell’emergenza profughi nel Veneziano, ad iniziare dall’ex base di Conetta, il dottor Cento ha già avuto esperienze in qualità di Commissario straordinario in un comune in provincia di Catanzaro.

Con le dimissioni, diventate irrevocabili, del sindaco Mirco Mestre, il Prefetto provvederà a sospendere il Comune e a nominare il Commissario Prefettizio. Questo resterà in carica fino allo scioglimento del Comune da parte del Presidente della Repubblica che a quel punto nominerà il Commissario straordinario al Comune di Eraclea. Quasi sempre accade che questo non sia altro che lo stesso commissario Prefettizio. Rispettando i tempi previsti dalla legge, l’amministrazione da parte del Commissario straordinario durerà fino alla primavera del prossimo anno quando ci saranno le nuove elezioni. Si saprà con certezza solo al termine degli accertamenti che farà la Commissione di Accesso una volta nominata.

La Commissione di accesso avrà il compito di verificare se ci sono state, o meno, infiltrazioni mafiose in Comune. È stato un atto dovuto iniziare la procedura per costituire questa Commissione dopo l’arresto per mafia e voto di scambio del sindaco Mestre. L’iter è iniziato con l’incontro da parte del Prefetto Vittorio Zappalorto con il pm che ha diretto le indagini Roberto Terzo e con il Procuratore Distrettuale Antimafia Bruno Cherchi. Una volta terminato di raccogliere il materiale dell’indagine che riguarda il Comune questo sarà inviato al ministero dell’Interno. Sarà il ministro dell’Interno a decidere se ci sarà o meno la Commissione di Accesso. A quel punto spetta al Prefetto scegliere i nomi dei suoi membri che analizzeranno tutti gli atti prodotti dal Comune in un determinato periodo. Nel caso emergessero elementi per dire che si ci sono state infiltrazioni mafiose nel Comune di Eraclea a quel punto la relazione finale sarà inviata al Consiglio dei Ministri. Questo a sua volta valuterà il lavoro della Commissione e invierà il tutto al Presidente della Repubblica che in quel momento scioglierà il Comune per mafia. Questa decisione sarà preminente rispetto allo scioglimento in seguito alle dimissioni del sindaco. E nella storia di Eraclea sarà scritto che il Comune è stato sciolto per mafia. Al posto di uno arriveranno tre commissari e la loro gestione durerà almeno 18 mesi. Di conseguenza non si parlerà di elezioni fino alla primavera del 2021. Ed Eraclea diventerebbe il primo Comune sciolto per mafia in Veneto.

Scritto da Carlo Mion per il quotidiano La Nuova Venezia.