Falso parente chiede soldi per ricordare Giuliano Babbo, è una truffa. Si è presentato in alcuni negozi e bar del territorio chiedendo un contributo economico per l’organizzazione di una manifestazione sportiva in memoria di Giuliano Babbo, il 53enne operaio di Eraclea morto in un tragico incidente stradale a San Donà, vittima incolpevole di una sospetta gara di velocità. E per avvalorare la veridicità della sua richiesta non avrebbe esitato a citare i nomi dei familiari di Giuliano, dei genitori e delle sorelle. Presentandosi, sembra, come un sedicente parente di nome Graziano. E prospettando un evento, pare una partita di calcio, da organizzarsi in settembre. Ma la famiglia Babbo è totalmente all’oscuro di quest’iniziativa, che ha tutto il sapore di un possibile raggiro, visto che non sono in corso raccolte fondi. Le segnalazioni sono arrivate da diverse località, anche da Porto Santa Margherita, Caorle e Ceggia. Finché la notizia della fantomatica raccolta di fondi non è arrivata all’orecchio della famiglia Babbo, aggiungendo ulteriore dolore a quello che già ha colpito la famiglia. Dell’accaduto sono state informate le forze dell’ordine. I familiari, tramite l’avvocato Franco Zorzetto, hanno deciso di informare pubblicamente la cittadinanza. «La famiglia Babbo», conferma Zorzetto, «venuta a sapere di una persona che si presenta a loro nome, tiene a informare che non è in programma alcuna raccolta di fondi. E nessuno è autorizzato a parlare a loro nome. La famiglia Babbo invita a segnalare alle autorità qualsiasi persona che si presentasse a nome della famiglia per richiedere soldi».
Giovanni Monforte