La maggioranza ha deciso: la Farmacia Comunale di Eraclea sarà gestita dall’ E.P.S. (Eraclea Patromio e Servizi). Una razionalizzazione delle risorse comunali che permetterà di avviare nuovi servizi per rilanciare la farmacia comunale. Sono queste le motivazioni alla base della fusione per incorporazione tra l’Azienda speciale per la farmacia che gestiva la farmacia comunale di Ponte Crepaldo e l’ Eraclea Patrimonio e Servizi approvata nella seduta consiliare di giovedì scorso. Si tratta di un atto varato sulla base del decreto Madia che disciplina la riforma delle società partecipate pubbliche grazie ai voti favorevoli della maggioranza e del consigliere di opposizione Gianni Cerchier. Astenuti invece i consiglieri della “Civica con Talon Eraclea”, che hanno contestato soprattutto i modi con i quali l’operazione è stata illustrata. In questo modo per il Comune non solo sarà possibile ottenere un risparmio delle risorse destinate alla gestione delle Partecipate ma saranno anche avviati nuovi servizi nella farmacia comunale con l’obiettivo di rilanciare l’attività della stessa farmacia, alle prese, negli ultimi anni, con un bilancio sempre più in “rosso”. «Con questo atto l’azienda speciale che gestiva la farmacia comunale – spiega il sindaco di Eraclea Mirco Mestre – viene fusa per incorporazione con l’ Eps che ha una ragione sociale più ampia. La fusione è possibile perché entrambe le società hanno la stessa unica partecipazione societaria». In questo modo viene dunque azzerato il Consiglio d’amministrazione dell’Azienda speciale che svolgeva il proprio compito con un compenso azzerato mentre la gestione della farmacia di Ponte Crepaldo, dove continueranno a lavorare i quattro dipendenti (tre farmaciste e una commessa), spetterà all’ Eps guidata da un amministratore unico. «Le risorse risparmiate saranno impiegate anche per rilanciare l’attività della farmacia – aggiunge il sindaco – alle prese da qualche anno con dei bilanci chiusi in passivo: per gli utenti il servizio migliorerà». A livello politico, di fronte al voto di astensione della “Civica con Talon Eraclea”, a farsi sentire è il vicesindaco Graziano Teso: «Il gruppo di centrosinistra è sempre contrario a quanto propone il Comune – dice – Non è nemmeno la prima che votano contrario o astenuto, anche quando bisognerebbe andare oltre l’appartenenza politica». «Non contestiamo l’operazione in quanto tale e il voto di astensione non è di certo un voto contrario – risponde il capogruppo di opposizione, Giorgio Talon – In questo caso specifico abbiamo posto dei dubbi e chiesto delle spiegazioni, ricevendo però delle risposte arroganti».
(Scritto da Giuseppe Babbo per il quotidiano Il Gazzettino)