Erano accusati di aver messo a segno quattro furti in appartamento e un tentato furto in una tabaccheria nel Veneto Orientale. Davanti alla giudice monocratica Sonia Bello, difesi dall’avvocato Stefania Pattarello, hanno deciso entrambi di patteggiare la pena. Per Can Hasani, albanese di 49 anni, il difensore ha trovato l’accordo su 3 anni di pena con il sostituto procuratore Raffaele Incardona. Il connazionale Alfred Vathaj, invece, ha patteggiato 2 anni e 6 mesi. Nel Veneto Orientale i due ladri avevano colpito all’inizio della scorsa estate. La sera del 31 maggio ad Eraclea era stata presa di mira una abitazione dalla quale erano stati asportati bracciali, collane, medagliette, anelli e orecchini in oro per un valore considerevole. La sera successiva la banda aveva puntato a Noventa di Piave. Dopo aver forzato la rete di recinzione e la finestra, i ladri erano riusciti a mettere le mani su un orologio Eberhard del valore di 4mila euro. A seguire la banda si era spostata in Romagna. Il 3 giugno l’assalto a una tabaccheria a Cesenatico era fallito perché le macchine avevano disturbato il colpo. Il giorno successivo i ladri avevano colpito a casa di un anziano sordo, riuscendo a scappare con un televisore lcd. Il 5 giugno un altro furto in casa che aveva fruttato un bottino di circa 10mila euro in gioielli. I due ladri hanno deciso di patteggiare, ammettendo le proprie responsabilità.
Scritto da Francesco Macaluso per il quotidiano La Nuova Venezia.