Piazzetta Livenzuola, interrogazione della Lega e lista Buongiorno Eraclea sulla edificazione alle porte di Eraclea Mare. L’interrogazione non è stata discussa in Consiglio comunale perché priva del carattere di urgenza. «Ci chiediamo cosa intenda per caratteri di urgenza questa amministrazione» replicano i consiglieri di opposizione con il leghista Giovanni Burato, «visto che è un tema attinente alla stagione turistica che potrà partire a breve e che se non affrontato si manifesterà come scempio alla nostra cittadina balneare. Quella che doveva essere la “porta di Eraclea Mare” si presenterà in stati indecenti con strade diroccate a causa dei cedimenti che si sono manifestati nel corso dei lavori. Cedimenti imputabili alla realizzazione dell’interrato del costruendo fabbricato che, come già agli atti, risulta essere stato costruito in difformità al titolo edilizio con una maggiore altezza rispetto alle strade prospicienti di quasi un metro. Per risolvere il problema di accessibilità della piazza, il compromesso raggiunto con l’amministrazione è stato quello di alzare la quota di tutte le strade portando lo scolo delle acque verso l’edificato esistente ed esponendo l’amministrazione a futuri contenziosi per il mutato deflusso delle acque nonostante le opere compensative previste in aggiunta al progetto. Inoltre a lavoro quasi ultimato degli edifici non si sa come l’amministrazione intenda adoperare i quasi 2 milioni derivante dall’accordo di programma e suddiviso in più tranche diluite in 7 anni. Oggi dei 500mila euro maturati sappiamo che sono state indicazioni di utilizzo per la sopraelevazione del municipio esistente e ricavare un archivio ma non risultano essere stati dati incarichi e indicazioni alla società Perla Verde per farsi carico dei relativi oneri».
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano “La Nuova Venezia”