Il commissario straordinario per Eraclea, dottor Giuseppe Vivola, è al lavoro per garantire la continuità amministrativa del Comune. Sono stati mesi difficili quelli seguiti all’arresto del sindaco Mestre, ora ai domiciliari presso la sua abitazione di Eraclea, alle indagini a carico del vice sindaco Graziano Teso, ai 50 arresti collegati alla organizzazione criminale che si ritiene sia penetrata fino ai gangli degli uffici comunali. La commissione, formata da esponenti delle forze dell’ordine e un vice prefetto, avrà 3 mesi di tempo, prorogabili con altri 3, per pronunciarsi dopo aver esaminato tutti gli atti relativi a 15 anni di amministrazione comunale, quindi relazionare al Prefetto che avrà a sua volta 45 giorni per comunicare al Ministero dell’Interno la decisione. Sarà infine il Presidente della Repubblica a firmare il decreto di un eventuale scioglimento per mafia. Intanto, il dottor Vivola, subito commissario prefettizio e poi straordinario, sta approvando una serie di atti amministrativi importanti per il futuro di Eraclea. Ci sono in sospeso le lottizzazioni di Eraclea Mare, la realizzazione del grande villaggio turistico di Valle Ossi. Dottor Vivola, il Comune non si è dunque fermato come molti temevano a Eraclea? «No, assolutamente, stiamo lavorando con serenità e impegno con la collaborazione del personale amministrativo. La prima cosa che abbiamo fatto è stata pensare al ripascimento dell’arenile per garantire l’avvio della stagione estiva a seguito del maltempo e ci siamo riusciti stanziando le risorse e coordinandoci con gli operatori passo dopo passo. Tutti hanno fatto la loro parte e c’è stato un clima di collaborazione importante ». Tornando all’amministrazione vera e propria molti temevano per la lottizzazione di piazzetta Livenzuola all’ingresso di Eraclea Mare, come sta procedendo? «È stata approvata la convenzione urbanistica per questa importate lottizzazione alle porte della località turistica e adesso l’impresa sta attendendo solo il permesso a costruire presumo dopo l’estate come avviene in questo periodo in cui inizia la stagione e non possono essere aperti cantieri edili». E Valle Ossi, resta sempre la grande opera incompiuta? «Quanto a Valle Ossi, la Regione ha chiesto di recente dei documenti relativi alla Vas, quindi la valutazione ambientale strategica, e direi che anche per Valle Ossi non si è fermato nulla e l’iter sta proseguendo con i suoi tempi previsti. Tengo a precisare che l’ambiente del Comune è sereno e non ci sono tensioni. Il mio lavoro prosegue per garantire al meglio l’amministrazione della città fino a nuove elezioni e fino a quando saranno decise le prossime fasi di questo procedimento, quindi la conclusione dei lavori della Commissione d’Accesso che si relazionerà con il Prefetto e poi con il Ministero».
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.