«Il medico legale, dottor Davide Roncalli, ha visitato il signor Graziano Teso in carcere e ha confermato la gravità della situazione: gli ha detto che non può più continuare scioperi fame e medicine. E ci ha confermato che non c’è nulla di mistificato rispetto al quadro reale: Teso sta veramente male».
Così l’avvocato Daniele Grasso – difensore dell’ex sindaco di Eraclea, insieme al collega Dimitri Girotto – fa il punto sullo stato di salute del 73enne, che prende farmaci salvavita ed è affetto da gravi patologie. Il suo stato di salute – secondo quanto sostenuto dal consulente di parte – è incompatibile con la carcerazione. L’ex sindaco di Eraclea è stato arrestato il 24 aprile per scontare due anni e due mesi di reclusione, dopo essere stato ritenuto in via definitiva responsabile di favoreggiamento esterno – quando era sindaco – all’associazione mafiosa dei cosiddetti “casalesi di Eraclea”, secondo quanto stabilito dalla Cassazione per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato (per gli altri è attesa la sentenza di primo grado, per la prossima settimana). «Ora depositeremo la consulenza legale», prosegue l’avvocato Grasso, «per chiedere al magistrato di sorveglianza la scarcerazione di Graziano Teso, perché possa diversamente scontare la propria pena».
Poco dopo l’arresto, Graziano Teso si era sentito male ed era stato ricoverato all’ospedale all’Angelo a Mestre. Era però tornato in cella: per i medici le sue condizioni erano compatibili con il carcere. E lui a quel punto ha rifiutato cibo e farmaci. Anche il garante dei detenuti, l’avvocato Marco Foffano ha denunciato la gravità della situazione. A quel punto, il magistrato di sorveglianza ha riaperto il caso.
Scritto da Roberta De Rossi per il quotidiano La Nuova Venezia