Il Ponte Crepaldo prenota un posto in Promozione. Al momento dello stop ai campionati causa virus, la società litoranea occupava il secondo posto nel girone H di Prima Categoria, con 44 punti. Un bottino che ora permette al Ponte Crepaldo di rivendicare di essere la migliore tra le seconde di tutti i gironi di Prima Categoria, insieme alle veronesi Lugagnano (girone A) e Audace Calcio (B) che hanno pari punti dei crepaldini. Tutte le seconde degli altri gironi hanno ottenuto meno punti. Numeri che autorizzano la società e i tifosi a sperare (e chiedere) il ripescaggio in Promozione.
«Sono due stagioni di fila che il Ponte Crepaldo vince il titolo, purtroppo platonico, di campione d’inverno», commentano all’unisono i dirigenti litoranei, «l’anno scorso abbiamo perso i playoff per un punto. Quest’anno siamo tra le migliori seconde in assoluto. Siamo fiduciosi di poter essere inseriti nella lista dei ripescaggi in Promozione. Se sarà così, cercheremo di organizzarci al meglio per la prossima avventura in Promozione. Come società, abbiamo già iniziato ad allestire il futuro». Anche per questo, se non dovesse arrivare l’atteso salto di categoria, la delusione sarebbe cocente e sul futuro rimarrebbero in sospeso molti interrogativi.
Ma tutti a Ponte Crepaldo guardano con fiducia al ripescaggio, che sarebbe il giusto premio per il grande campionato disputato dalla squadra, condotta in panchina da Nero Corò. Se non è arrivato il primo posto, lo si deve solo alla “sfortuna” di aver trovato sul proprio cammino una corazzata come la Julia Sagittaria, che di punti ne ha fatti 51. Il ripescaggio in Promozione sarebbe il coronamento dello straordinario percorso compiuto in appena cinque anni dal Ponte Crepaldo, partito dalla Terza Categoria per arrivare a ridosso della Promozione, grazie anche al sostegno di sponsor importanti. «Un exploit del genere merita di essere riconosciuto», aggiungono i dirigenti biancoverdi.
Ad autorizzare i sogni di gloria c’è l’indicazione, già emersa dai vertici della Figc veneta, di voler procedere a una serie di ripescaggi, per cercare di premiare, nel limite del possibile, anche le squadre che al momento dello stop erano seconde e terze nei rispettivi campionati. Il Ponte Crepaldo necessita però, al pari delle altre società, di avere certezze in tempi brevi. Perché la prossima stagione va pianificata e, nel caso di Promozione, il Ponte Crepaldo dovrà ottenere dal Comune il via libera a giocare allo stadio di via Largon a Eraclea. Il piccolo impianto di Ponte Crepaldo non è in grado di ospitare un torneo di Promozione.
Nel frattempo è stato raggiunto l’accordo con Pierluigi Finotto. Ex di San Donà, Oderzo e Pravisdomini, Finotto ricoprirà il ruolo di direttore sportivo ed avrà l’incarico di allestire una squadra sufficientemente attrezzata per affrontare il campionato di Promozione nel caso il ripescaggio dovesse diventare realtà.
Scritto da Giovanni Monforte per il quotidiano “La Nuova Venezia”