I quotidiani locali riportano quanto espresso da Domenico Cuttaia, Prefetto di Venezia, davanti agli studenti del liceo Marco Polo di Venezia parlando di temi attualmente molto “in voga” come razzismo e profughi da ospitare con concetti del tipo: «Non fatevi fuorviare da chi vi dice che gli immigrati vi tolgono la ricchezza, perché la ricchezza la tolgono semmai gli evasori e gli sfruttatori, non chi è in difficoltà e cerca aiuto» ed ancora «È possibile che su 44 Comuni della provincia di Venezia 23 non li vogliano? I sindaci non sono proprietari di un feudo e non possono erigere barriere perché il territorio è dello Stato…». Ma cosa intende il Prefetto quando parla di Stato? Gli elementi che lo costituiscono non dovrebbero essere il Popolo, il Territorio e la Sovranità? Quest’ultima non dovrebbe appartenere al Popolo? Forse siamo passati da una forma di Stato Democratico a quella di Stato di Polizia e non ce ne siamo nemmeno accorti… Il Prefetto ha inviato una lettera ai 23 Comuni che hanno finora evitato di accogliere i migranti sottoponendo ai sindaci un piano di distribuzione con una ripartizione che nel caso di Eraclea prevede l’accoglienza di 34 profughi. Solo che quando si parla di intolleranze e mancanza di ospitalità non si dovrebbe fare di tutta l’erba un fascio, Eraclea non può essere accomunata alle località che “finora hanno evitato di accogliere i migranti”, infatti nel corso del (recente) 2015 Eraclea Mare ha offerto ospitalità a ben 140 migranti fino a fine anno quando i profughi furono trasferiti a Cona.