Laguna del Mort data alle fiamme, serve più sorveglianza

Laguna del Mort data alle fiamme, serve più sorveglianza. L’incendio che nelle prime ore di lunedì ha colpito la vegetazione della Laguna del Mort è di origine dolosa. Sono in corso le indagini per scoprire il piromane che ha devastato un’intera porzione di Valle Ossi. Cinquemila metri quadrati di macchia mediterranea fra i coumni di Jesolo ed Eraclea sono andati a fuoco. L’allarme è scattato subito e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di San Donà e Jesolo, i volontari della protezione civile, il servizio regionale antincendi con un elicottero proveniente da Cortina, vigili e carabinieri. Ci sono volute ben quattro ore per domare completamente le fiamme e spegnere gli ultimi focolai. Alcuni testimoni hanno segnalato una persona che stava appiccando le fiamme in più punti che poi si è dileguata. Ora i carabinieri stanno eseguendo degli accertamenti e invitano eventuali altri testimoni a contattare la stazione o la compagnia per fornire ulteriori particolari utili alle indagini. Anche l’ex sindaco di Eraclea, consigliere comunale all’opposizione, Giorgio Talon, ha adombrato il sospetto che sia sempre la stessa o le stesse persone a incendiare Valle Ossi con il rischio di perdere ogni estate una vasta area di questo delicato ecosistema e area protetta, sito di interesse comunitario. Il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, prende atto dell’ennesimo atto che ha rischiato di causare un disastro ambientale. «Questa vasta area è sempre esposta a gesti di piromani o persone scriteriate che accendono fuochi magari per cucinare», commenta Zoggia, che ha competenza nel tratto di spiaggia, «si tratta di un’area protetta e patrimonio ambientale, purtroppo isolata e alla mercé di queste persone perché selvaggia e difficile da raggiungere. È fondamentale che sia organizzata una sorveglianza e controllo». A Valle Ossi dovrebbe sorgere presto un mega villaggio turistico alle spalle della spiaggia e della laguna. Per il 2020 Laguna del Mort data alle fiamme, serve più sorveglianzadovrebbe essere terminato. Intanto, la spiaggia, area protetta, resta uno dei luoghi più incantevoli del litorale, meta di gite ed escursioni, di appassionati di mare e tintarella integrale.

Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.