Legambiente chiede ai Comuni di Jesolo ed Eraclea e alla Regione di definire insieme un piano di gestione della Laguna del Mort, mantenendone aperta la fruizione, ma con il controllo sulla conservazione e la tutela dell’habitat naturale. «L’area della laguna e della spiaggia del Mort rappresenta uno dei più luoghi più belli e incontaminati del litorale», spiega Maurizio Billotto, vice presidente di Legambiente Veneto, «crediamo sia di questo che si debba parlare, non di sterili polemiche di cui abbiamo letto». Legambiente ricorda che il Mort è riconosciuto Sito di interesse comunitario e Zona di protezione speciale nella Rete Natura, per la presenza delle zone dunali e di flora e fauna di pregio. È al centro di un progetto di ripristino delle dune. «Vorremmo che si parlasse della possibilità di godere di un tratto di litorale unico, in cui, per anni, si sono devastati gli ambienti naturali, costruendo casette sulle dune, devastando gli ambienti protetti, abbandonando rifiuti ovunque», conclude Billotto di Legambiente, «con l’intervento dell’Amministrazione di Jesolo si sta iniziando a restituire dignità, fruibilità e rispetto delle norme di tutela di quest’area. È fondamentale che, anche di fronte al nuovo insediamento turistico di Valle Ossi, si intervenga con un piano per la gestione, garantendo la tutela e lo sviluppo delle aree naturali con la presenza di chi vuole vivere questi ambienti nel pieno rispetto delle regole».
Scritto da Giovanni Monforte per il quotidiano La Nuova Venezia.