Alle 11 in punto di mercoledì 8 febbraio, nel primo giorno dopo la scarcerazione, Luciano Donadio, presunto boss dei Casalesi ad Eraclea, è arrivato in piazza Garibaldi con il figlio Adriano. E’ sceso da un Suv per entrare in un negozio. Leggermente dimagrito, ha detto poche parole: “Sono contento di essere a casa, sono tranquillo. Non posso parlare in questo momento. Vedremo l’esito dei processi”. Obbligo di dimora per il “boss” di Eraclea che torna in piazza tra lo stupore della gente che preferisce non commentare. Si percepisce curiosità e paura, ma anche il desiderio di non vivere più certe tensioni che hanno proiettato Eraclea sulle prime pagine e sempre sotto i riflettori per mesi. Nella serata di martedì il ritorno di Donadio a casa era stato salutato con i fuochi d’artificio. I carabinieri stanno indagando sui fuochi d’artificio non autorizzati.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia