Un’altra nottata di mare mosso non dà tregua alla spiaggia. Danni ingenti ad Eraclea Mare ed il ripascimento dell’arenile è stato praticamente azzerato. Il problema erosione è sempre più insistente lungo tutta la costa veneziana. Unionmare Veneto, con il presidente Alessandro Berton, è pronta a riunirsi per la conta dei danni e anche una eventuale richiesta dello stato di calamità. Ora gli operatori temono per la stagione balneare, iniziata all’insegna del maltempo sotto una pioggia battente per tutto il mese in corso. «La situazione è grave ad Eraclea Mare », dice il presidente di Unionmare Veneto, «il ripascimento avviato dai privati è stato cancellato. Sono stati erosi circa 10 mila metri cubi di sabbia appena distesa, e dobbiamo ripartire da capo. Il ripascimento merita una cabina di regia regionale, non possiamo demandare alle singole località e operatori del turismo la soluzione tampone. Dobbiamo consolidare un tavolo per tutta la costa veneta in Regione, senza essere in balia degli eventi, ma coordinando le azioni e i finanziamenti necessari. La conferenza dei sindaci e le spiagge devono sedersi a un tavolo con la Regione per soluzioni strutturali e non di emergenza».
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.