Mariclea, la Lega indaga sui canoni demaniali. Il Carroccio, con il segretario Giovanni Burato, vuole fare i conti in tasca alla società che gestisce il porto turistico di Eraclea Mare per squarciare il velo di omertà che si è creato in questi anni. La Lega Nord invoca chiarimenti sul versamento dei canoni demaniali per far luce sulle modalità con cui sarebbero stati pagati. «Oltre ai canoni va aggiunta la questione del versamento di parte della tassa rifiuti per omissione di parte delle superfici soggette al versamento», dice Burato, «per capire se ci sia una ipotesi di danno erariale, probabilmente in parte già prescritto. A questo si aggiunge un atto che la passata amministrazione di Eraclea ha sottoscritto con la società Mariclea. Come appurato con gli uffici regionali non è demandata ai Comuni, però, la competenza di transare su imposte statali, ma al Comune spetta solo la riscossione e il calcolo. Nel documento la società al posto di versare doveva farsi carico di eseguire delle opere di sistemazione della strada via Lungomarina. Opere che nell’atto venivano espresse in maniera sommaria e nemmeno quantificate». «Alla quantificazione abbiamo pensato noi», dice, «e l’abbiamo trasmessa anche agli organi di controllo, ricavando i prezzi direttamente dal prezzario regionale dei lavori pubblici». Burato adombra che possano esserci state delle facilitazioni. «Nel prossimo consiglio presenteremo un’interpellanza per fare chiarezza». (g.ca.)