Nel 2020 il battesimo del villaggio che potrà ospitare 14.000 turisti, stiamo parlando di Eraclea Mare e più precisamente di Valle Ossi dove fra un paio d’anni sarà inaugurata una delle più grandi e prestigiose destinazioni turistiche all’aria aperta in Europa. Il mega progetto è stato presentato venerdì mattina a Cà Manetti dal fondo Numeria Sgr, quindi la società toscana Human Company e i progettisti di H&a Associati, Agriteco Sc e lo studio dell’ingegner Franco Bonesso. Il Comune di Eraclea era rappresentato dal sindaco Mirco Mestre e dal vice Graziano Teso.
Si tratta di un progetto che nasce negli anni 70, poi sempre modificato o bloccato, stoppato l’ultima volta dalla sovrintendenza nel 2016, quando si parlava della mega darsena, alla fine ripensato a bassissimo impatto ambientale. Addio quindi alla enfatica “Laguna del Doge” con i suoi 1000 posti barca e abitazioni, oggi la variante al piano urbanistico punta su un villaggio turistico con grandi piazzole di sosta, fino a 200 mq, piscine, di cui una coperta per l’inverno, su 9 ettari, intrecci di piste ciclabili, aree ricreative e nuovi percorsi di accesso ad Eraclea Mare. Un simile progetto punta a triplicare le presenze turistiche di Eraclea Mare.
Marco Galletti, direttore generale del gruppo toscano non ha dubbi: «Siamo orgogliosi di questa operazione che darà alla località la destinazione turistica all’aria aperta prima in Europa, opportunità unica per il territorio». Potranno essere sviluppate anche aziende con prodotti tipici alimentari e artigianali. Il villaggio turistico si estende su 90 ettari, con la possibilità di albergo diffuso, residenza turistica e diporto e area nautica. Ci sarà un parco territoriale tra la foce del Piave e la pineta. Al patrimonio comunale 16,7 ettari di aree lungo via dei Pioppi dove il privato realizzerà la pista ciclabile verso Eraclea Mare. A Eraclea arriveranno 4 milioni di euro, parte dei quali per le opere pubbliche.
Ma non tutti i presenti hanno espresso pareri favorevoli su questo progetto, fra questi l’ex assessore Stefano Boso: «La viabilità rischia di essere un imbuto per Eraclea e questi aspetti vanno considerati». Contestazioni anche dai consiglieri, non invitati, della lista civica che fa riferimento all’ex sindaco Giorgio Talon. Per loro parla Danilo Biondi: «Gli attuali operatori turistici sono pronti a questa sfida? Le 14.000 presenze al giorno, avranno una spiaggia disponibile? E può la spiaggia della laguna Mort sostenere un numero così alto di persone? Nel progetto è presente anche una piscina con copertura invernale, e ci chiediamo se sarà quella promessa in campagna elettorale dal sindaco o se ci saranno due piscine».
Tratto da un testo di Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia. Rivisto da Eraclea On Line