Grazie al pronto intervento della polizia locale supportata dalla compagnia dei carabinieri, anche con la visione delle telecamere di sorveglianza comunali, è stato identificato e sanzionato il guidatore dell’auto che la notte scorsa è entrato direttamente in spiaggia nella zona centrale di Eraclea Mare.
Tutto è cominciato con la segnalazione sui social di un gruppo di ragazzini che aveva avuto accesso all’arenile a bordo di un’auto di lusso, di proprietà di un imprenditore veneto. La bella automobile, tra l’altro un pezzo da collezione, è stata portata fino in riva al mare per un bagno notturno, in barba a ogni legge. I ragazzini dopo le loro scorribande se ne sono andati ma una serie di dati è stata immortalata dalle telecamere e ora gli inquirenti hanno potuto identificare sia il papà proprietario dell’auto che il figlio alla guida. Sarà il genitore a pagare la multa ma saranno anche cinque minuti d’inferno per il figlio che oltre alla multa è stato “sgamato” con l’auto da collezione di papà in mezzo alla sabbia e al salso.
«È giusto che episodi come questi vengano prontamente segnalati alle forze dell’ordine», dice il vice sindaco Luca Zerbini, «e che vengano sanzionati». Tanto più che parcheggiare o entrare con l’auto in spiaggia è una violazione al Demanio marittimo e comporta anche la denuncia penale.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano “La Nuova Venezia”