Migliaia di notifiche dell’Agenzia delle Entrate giacciono nei centri di distribuzione delle poste di San Donà e di Jesolo-Eraclea. Cartelle esattoriali, sanzioni e multe che non sono ancora state spedite ai cittadini del territorio e che ieri la Cgil ha denunciato pubblicamente con il segretario generale della Cgil-Slc di Venezia, Marco D’Auria. E il responsabile Rsu della filiale di Venezia, Salvatore Esposito, ha precisato che le cartelle esattoriali in giacenza sono 3 mila a Jesolo, dal mese di giugno, e 6 mila a San Donà relativamente al periodo delle ferie natalizie. La situazione si è aggravata e da alcune settimane i cittadini protestano per i ritardi nella consegna e le sanzioni che poi sono costretti a pagare per non aver rispettato le scadenze indicate. «La situazione del Cpd (centro postale di distribuzione) di Jesolo/Eraclea», commenta il segretario Cgil D’Auria, «ci sembra molto distante dalla normalizzazione dichiarata dall’azienda, a meno che non intendiamo per “normale” una situazione di criticità ed emergenza continua. Prova ne sono le giacenze ancora non lavorate fra cui figurano anche le delicate cartelle esattoriali, migliaia di pezzi». «Problemi derivanti da una errata taratura dei carichi di lavoro», aggiunge, «che mostra i limiti di un modello organizzativo che non risponde alle esigenze dell’utenza, non guarda alla qualità del servizio, e non coglie le opportunità di un territorio che regge sotto il profilo della corrispondenza e dei servizi a valore aggiunto». Le raccomandate e i pacchi sono stati recapitati regolarmente in questi mesi, avendo la precedenza. I problemi sono per le cartelle esattoriali e anche la posta ordinaria. «L’azienda », aggiunge Esposito dalla Rsu Cgil della filiale Venezia, «fatica a trovare le soluzione adeguate. Non comprendere che esistono queste problematiche non aiuta. Ho visitato i due centri e rilevato che ci sono queste criticità relative a circa 6 mila cartelle esattoriale giacenti a San Donà dalle ferie natalizie a tutt’oggi. E a Jesolo altre 3 mila, da giugno in un bacino d’utenza molto più limitato rispetto a quello sandonatese. E anche tanta posta ordinaria, quintali sempre nei due centri di San Donà e Jesolo- Eraclea». Uno dei motivi che la Cgil ha individuato per questa enorme giacenza è che non tutto il personale, spesso a tempo determinato, ha affrontato i corsi per poter consegnare le notifiche dell’Agenzia delle Entrate. Poste Italiane ha precisato che “rallentamenti nella consegna della corrispondenza possono essersi verificati in coincidenza con i flussi molto elevati che si sono registrati a Jesolo nel periodo natalizio ». L’azienda, scusandosi per i disagi, ha informato di aver attivato in questi giorni tutte le misure per riportare la situazione alla regolarità.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.