Ha salvato da morte certa un automobilista dopo un grave incidente stradale occorso a Valle Tagli, domenica 19 maggio. Quel giorno il 22enne Riccardo Piverotto di Eraclea, elettrauto all’Atvo e appassionato nuotatore, si era gettato nel canale terzo che confluisce nel Brian, dov’era finita la Ford Fiesta guidata dal 57enne Dino Conte, dipendente nell’Ufficio Manutenzioni del Comune, colto da malore improvviso. Giuseppe Vivola, commissario straordinario del Comune, ha voluto personalmente consegnare un riconoscimento al giovane eroe assieme al comandante della stazione carabinieri Pasquale Tardio. «Ho voluto evidenziare soprattutto l’atto di solidarietà umana e civile di un ragazzo così giovane», ha detto Vivola, «che ha dato a tutti un importante insegnamento di coraggio». Conte ieri è arrivato commosso in municipio per presenziare alla cerimonia di consegna della targa al giovane salvatore: «Gli devo la vita, mi sono svegliato all’ospedale e non ricordo quasi nulla dal momento in cui ho perso il controllo dell’auto per un malore e sono finito nel canale. Gli sono riconoscente e così anche tutta la mia famiglia perché ha avuto coraggio e tanto senso civico». Piverotto non si sente però un eroe. Alto quasi due metri e spalle larghe da nuotatore, ha detto: «Lo rifarei ancora anche se ho corso molti pericoli. L’acqua era fredda, indossavo i vestiti. Ho visto l’auto rovesciata che stava per essere sommersa. La prima cosa che ho fatto è stato cercare di capire quante persone ci fossero e soprattutto se all’interno c’erano dei bambini. Mi sono immerso a mia volta, ma non vedevo nulla. Ho aperto una portiera e tastato nell’abitacolo. Ho trovato un uomo che aveva perso conoscenza. Poi sono arrivati la mia ragazza, Chiara, con il fratello Daniele Nan che hanno sorretto a pelo d’acqua Conte e l’abbiamo salvato».
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.