Luciano Donadio, al processo per infiltrazioni mafiose a Eraclea, questa mattina (lunedì 5 giugno), in aula bunker a Mestre è stato condannato a 26 anni e 3 mesi. Ma la condanna non è per mafia bensì per associazione a delinquere. L’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso è stata riqualificata in associazione a delinquere semplice. Il collegio presieduto da Stefano Manduzio ha emesso condanne più basse rispetto a quanto chiesto dall’accusa. Il principale imputato, Luciano Donadio è stato condannato, in pratica, senza l’aggravante del 416 bis.
Nadia Zanchin: «Ad Eraclea non c’è stata mafia»
«Abbiamo già cominciato a ricostruire Eraclea dal 2020. Dal momento in cui ci sono state le elezioni infatti la linea che ho sempre tenuto è stata che non c’era la mafia a Eraclea, su questo eravamo fortemente convinti e aspettavamo comunque il procedimento». Lo ha detto la sindaca del Comune veneziano, Nadia Zanchin, presente in aula alla lettura della sentenza. «Un conto sono gli imputati – ha precisato Zanchin – un conto sono le persone di Eraclea, che sono ben altra cosa. Noi abbiamo sempre lavorato per ricostruire e per ridare una nuova vita a questo paese».
Scritto da Nicola Munaro per il quotidiano Il Gazzettino