Ricorso al Tar del Veneto da parte dei residenti contro l’antenna di telefonia mobile recentemente installata in via Piave ad Eraclea. Dopo proteste e raccolte di firme adesso i residenti hanno deciso di percorrere con i loro legali questa strada del ricorso amministrativo contro i provvedimenti del Comune che hanno permesso l’installazione del ripetitore.Il comitato spontaneo di cittadini, residenti in via Piave, ha presentato nei giorni scorsi il ricorso per chiedere l’annullamento dei provvedimenti amministrativi di autorizzazione all’installazione della stazione radio base (S.R.B.) lungo la via. I cittadini, assistiti dallo studio legale Michielan e dall’avvocato Alessandro Fillippi, hanno sostenuto la tesi dell’illegittimità dell’antenna in quanto installata su “area sensibile soggetta a maggiori obiettivi di qualità per la minimizzazione all’esposizione dei campi elettromagnetici a presidio della salute dei cittadini”. Non solo. In virtù del principio di massimo contenimento del numero di installazioni, i ricorrenti hanno esposto come l’individuazione del sito in via Piave ad Eraclea non sarebbe l’unico possibile. (g.ca.)