Scarcerato nella mattinata di venerdì 23 giugno l’ex vicesindaco di Eraclea Graziano Teso, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo ai “Casalesi di Eraclea”.Il Tribunale di sorveglianza ha accolto la istanza dei legali, tra cui l’ avvocato Dimitri Girotto, per le sue condizioni di salute precarie. Teso era stato male più volte in carcere e si era anche rifiutato di mangiare. Da ora sarà in regime di detenzione domiciliare nella sua casa di Eraclea.
Teso era stato trasferito a Santa Maria Maggiore lo scorso aprile in esecuzione della sentenza della Cassazione che ha reso definita la pena di 2 anni e 2 mesi dopo il processo con rito abbreviato. Nel frattempo sono arrivate la sentenza di primo grado del rito ordinario, con l’assoluzione dell’ex sindaco Mirco Mestre, mentre al presunto boss Luciano Donadio sono state tolte anche le restrizioni che imponevano, una volta a casa, l’ obbligo di dimora a Eraclea.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia