Sconvolta anche la famiglia del giovane investitore. L’Opel Corsa è nuova di zecca, acquistata pochi giorni prima del tragico incidente che è costato la vita a Egon Kase, turista sloveno di 75 anni, ospite del Villaggio San Francesco a Duna Verde di Caorle. A guidarla un ragazzo di Eraclea che ora si ritrova accusato dei reati di omicidio stradale, omissione di soccorso a seguito di incidente e, se vengono confermate le analisi, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. La tragedia è successa ieri mattina alle 5.30 in via Colombo nei pressi del lungo ponte sul canale Revedoli. Un diciottenne residente ad Eraclea in via Boccaccio stava rientrando a casa dopo aver trascorso la notte in compagnia di amici, lungo la stessa direzione di marcia transitava anche il ciclista che è stato centrato in pieno dall’auto guidata dal giovane morendo sul colpo a causa delle gravissime ferite in varie parti del corpo. L’investitore non si è fermato ed ha proseguito la sua corsa in direzione di Eraclea. A trovare lo sfortunato turista sloveno, oramai deceduto, è stata una signora mentre si recava al lavoro ed ha subito chiamato i soccorsi ed i carabinieri. Nel frattempo il ragazzo era giunto a casa svegliando i genitori per raccontare loro che a causa della foratura di uno pneumatico aveva avuto un piccolo incidente con l’auto nuova. Ai genitori però non è sfuggito lo stato di grande agitazione in cui versava il figlio ed hanno voluto comprendere meglio cosa fosse successo percorrendo la strada appena fatta dal figlio. Giunti in prossimità del cavalcavia sul Revedoli hanno visto i lampeggianti dei carabinieri e scorto il corpo senza vita di una persona coperta da un telo. Hanno subito compreso quale fosse la terribile verità e si sono rivolti ai carabinieri per raccontare che il loro figlio era da poco rientrato a casa con l’auto incidentata. I militari dell’Arma hanno chiesto di parlare con il ragazzo ed una volta giunti presso l’abitazione di via Boccaccio la madre si è sentita male, per lei si è reso necessario l’arrivo di un’ambulanza ed il ricovero al Pronto Soccorso. Nel frattempo il diciottenne di Eraclea è stato sottoposto ai test su alcol e droga ed entrambe le analisi del sangue sarebbero risultate positive, quì è d’obbligo il condizionale perchè si attendono conferme. Per questo motivo i carabinieri con l’avvallo del magistrato di turno hanno deciso di procedere con l’arresto del giovane ed il conseguente trasferimento in carcere. Si tratta di una tragedia per i familiari della vittima ma anche per quelli dell’investitore. Il giovane eracleense ha due sorelle, una di loro parla a nome della famiglia: «Siamo scioccati per quanto è successo. Abbiamo fatto il possibile per collaborare con i carabinieri e ci sentiamo vicini alla famiglia della vittima».