Stroncata da un malore durante un bagno ad Eraclea Mare. La vittima è Valentina Romanenko di 63 anni, di origini russe. Dal 2009 risiedeva a Musile di Piave, in via Egidio Montagner, al civico 17, ma prima aveva vissuto per qualche anno a San Donà di Piave. La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio, tra le torrette 6 e 7, di fronte al Chiosco Abeti. Sono passate da poco le 14 quando un bagnante si è accorto del corpo di una donna che galleggiava a testa in giù; si trovava a duecento metri dalla riva. Subito ha dato l’allarme e si sono portati sul posto gli addetti al salvataggio delle due torrette, della società Security Srl; a quell’ora c’è bandiera gialla che, secondo regolamento, prevede un servizio dimezzato (quindi con un bagnino a torretta), per permettere al collega di effettuare la pausa pranzo. Hanno prontamente recuperato il corpo della donna e portata a riva e hanno avviato le pratiche di rianimazione. Nel contempo sono giunte anche le due colleghe: erano a pranzo ma, secondo le indicazioni suggerite dalla società, sempre con la radio accesa, così da potere sentire eventuali emergenze, come è appunto capitato. Quindi sono arrivati i sanitari del 118. Le fasi della rianimazione, anche attraverso il defibrillatore, sono andate avanti per vari minuti, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Sono stati, così, allertati i carabinieri e il magistrato di turno. Nel frattempo è sopraggiunto l’uomo che ieri si trovava assieme alla signora che, non vedendola rientrare, rispetto a dove si erano posizionati per trascorrere la giornata, aveva iniziato a cercarla. Solo dopo ha scoperto che l’intervento di salvataggio riguardava proprio Valentina. Una volta espletate tutte le pratiche e sentiti tutti i testimoni, a cominciare da chi è intervenuto per primo, la salma è stata ricomposta nella cella mortuaria dell’ospedale di San Donà. Fatale forse una congestione; a quando pare, infatti, la donna si era immersa in acqua poco dopo avere pranzato. Si tratta della sesta persona deceduta tra Eraclea, Jesolo (il più giovane, un 26enne di origine rumena, ma residente a Negrar, in provincia di Verona) e Cavallino-Treporti. Importante, per godersi fino in fondo la giornata, rispettare alcune regole per una sicura balneazione, come ha ricordato Mauro Zambaldi, presidente della Security Srl. «Innanzitutto scegliere, o comunque preferire, una spiaggia sorvegliata. Attendere almeno 3 ore prima di entrare in acqua dopo un pasto completo evitando cibi pesanti, bevande ghiacciate e bevande alcoliche.
Scritto da Fabrizio Cibin per il quotidiano “Il Gazzettino“