«Progetti e lavori a rischio, l’amministrazione comunale, dopo averli bloccati, rischia di non completarli». L’ex sindaco di Eraclea, Giorgio Talon, ora leader dell’opposizione incalza il sindaco Mirco Mestre e il vice sindaco Graziano Teso, paventando che si perdano di questo passo capacità di spesa straordinariamente concesse solo se utilizzate nel corrente anno e non oltre. «Nel giro per le frazioni iniziato a oltre quattro mesi dal suo insediamento», ricorda Talon, «la nuova giunta sta presentando le opere in corso di realizzazione, senza spiegare che sono state tutte programmate, progettate e finanziate durante la precedente amministrazione Talon». «E soprattutto non spiega perché altri interventi», aggiunge, «già previsti dalla precedente amministrazione, siano stati bloccati e che il blocco delle uniche due iniziative concrete per lo sviluppo di Eraclea Mare sta mortificando le aspettative di operatori e cittadini, creando inevitabili danni alle ditte proponenti. Parlo ad esempio del Campeggio Santa Croce e della riqualificazione di piazza Livenzuola, su cui il Consiglio comunale si era impegnato. O le opere extra ambito del Progetto urbanistico attuativo (Pua) di Valle Ossi, inspiegabilmente ancora ferme nonostante sia stato rilasciato il permesso di costruire». «La chiusura dell’operazione Valle Ossi infatti», conclude l’ex sindaco Talon, «non elimina l’obbligo per Numeria SGR di eseguire le opere convenzionate e quindi obbligatorie. In un periodo così duro per l’impresa, tenere bloccati interventi è un delitto. D’altra parte sono frutto del lavoro della precedente amministrazione come molte altre opere». (g.ca.)