La prima riunione voluta da Graziano Teso è stata con gli operatori del turismo e le categorie. Con la stagione alle porte, ha voluto incontrare i protagonisti dell’economia di Eraclea. Albergatori, commercianti, gestori di stabilimenti, chioschi che hanno gremito Ca’ Manetti ieri mattina. Subito sono giunte le critiche dell’ex sindaco, Giorgio Talon, che attacca: «Mi sarei aspettato incontrassero per primi i cittadini, per spiegare costa sta accadendo». A Ca’ Manetti hanno discusso di eventi e promozione, ripascimento, sviluppo urbanistico. «Ci sono state date ampie rassicurazioni», ha detto il presidente mandamentale della Confcommercio, Angelo Faloppa, «per la promozione, non ci sono problemi perché è già stata fatta. Il ripascimento sarà garantito per l’inizio della stagione e non ci saranno blocchi su questo versante. Le categorie devono fare quadrato per andare avanti nell’interesse della località turistica che non deve risentire di quanto sta accadendo. Gli inquirenti andranno avanti con le indagini e la magistratura farà il suo dovere, noi non esprimiamo giudizi». L’urbanistica è la materia più delicata. Ci sono dubbi sul comparto di via Livenzuola e il compendio Lecci alle porte di Eraclea Mare. Le opposizioni hanno chiesto di vedere delibere che confermino il piano urbanistico attuativo, perché in caso di commissariamento paventano l’interruzione del cantiere. Su Valle Ossi, l’iter prevede un ritorno in consiglio comunale del progetto di villaggio turistico rurale dopo le osservazioni e le controdeduzioni. Ma sarà un Consiglio senza l’opposizione, che darà le dimissioni lunedì.
Scritto da Giovanni Cagnassi per il quotidiano La Nuova Venezia.