L’ultima “raccolta” è avvenuta ieri pomeriggio: dei calcinacci abbandonati a lato di un fosso e raccolti in un sacco e che oggi finiranno all’ecocentro. A raccoglierli, e a trasportarli, è Inerio Moschino, 61 anni, pensionato di Eraclea Mare che da cinque anni ha deciso di mettere a disposizione della collettività il proprio tempo libero raccogliendo i rifiuti abbandonati. Un’azione tanto spontanea quanto concreta, perché la sua raccolta rifiuti è diventata talmente puntuale che il Comune, attraverso l’ufficio Ecologia, ha interessato Veritas che per due volte a settimana invia un proprio camion per recuperare i rifiuti raccolti dallo stesso Inerio. «E’ nato tutto per caso: – racconta l’uomo – vedevo i rifiuti abbandonati a lato delle strade o nelle rive dei fossi, ho deciso di recuperarli personalmente». Per diverso tempo il 6lenne li raccoglieva e li portava, con la propria auto, all’ecocentro, ma da alcuni giorni, soprattutto nel caso dei rifiuti ingombranti, può contare sull’aiuto di Veritas.
«Dopo aver informato il Comune della mia attività – spiega sempre l’uomo – c’è stato l’interessamento dell’ufficio Ecologia, che ringrazio pubblicamente. È riuscito a coinvolgere Veritas che per due giorni a settimana invia un proprio mezzo per recuperare i rifiuti ingombranti che ho recuperato. Si tratta di piccole azioni, ma che possono fare la differenza». Ed è proprio con questo spirito che l’uomo, 5 anni fa, ha iniziato a pulire argini e strade, monitorando un’area di circa 14 chilometri tra le vie di Eraclea Mare, via Revedoli e via della Pollastrona, dunque spostandosi tra Torre di Fine e la frazione di Brian. «Vedevo i rifiuti di tutti i tipi abbandonati a terra, anche a ridosso di Eraclea Mare, e così ho deciso di andare oltre l’indignazione per quei gesti e di dare il mio contributo per ripulire quelle strade mettendo a disposizione degli altri il mio tempo libero. – ricorda Inerio – Eraclea è un Comune piccolo ma con piccoli gesti è possibile davvero raggiungere dei risultati importanti, il sostegno che ora ho ricevuto dal Comune lo conferma». In questi anni il 6lenne ha raccolto praticamente di tutto. «Ho trovato ogni tipo di immondizia – conclude l’uomo – dai calcinacci ai pannelli di cartongesso, passando per le bottiglie di plastica e vetro, ma anche vecchi pneumatici, vecchi mobili e perfino dei frigoriferi. Per i rifiuti ingombranti è fondamentale il recupero con i mezzi di Veritas, per quelli più piccoli li porto io all’ecocentro con la mia auto, tenendo conto che cerco di fare dei passaggi di raccolta a giorni alterni».
Scritto da Giuseppe Babbo per il quotidiano Il Gazzettino