All’ospedale con una meningite otogena, anziano di 80 anni salvato dai medici a Portogruaro. Storia a lieto fine per un cittadino di Eraclea, tornato a casa in questi giorni dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico rivelatosi provvidenziale. L’uomo, che in precedenza non aveva mai avuto problemi d’orecchio, era giunto in ospedale in stato soporoso, ossia di ridotta vigilanza. Dopo il trasferimento d’urgenza in Terapia intensiva, le indagini cliniche e radiologiche effettuate dai medici avevano chiarito come il problema fosse una meningite otogena, cioè iniziata da un’infezione dell’orecchio medio destro, che aveva creato una fistola della base cranica, in sostanza un foro che metteva in comunicazione l’orecchio e le meningi della fossa cranica media, aprendo la strada alla meningite batterica. L’uomo, data la gravità della situazione, rischiava la vita. Con un delicato intervento di timpanoplastica con cranioplastica, eseguito dal direttore del reparto di Otorinolaringoiatria, il dottor Alessandro Abramo, e dal responsabile dell’Unità di Audiologia, dottor Alessandro Fuggetta, la grave infezione che ha colpito l’anziano è stata risolta. Solitamente questa tipologia di interventi viene effettuati nei “grandi ospedali” . L’ottantenne è stato quindi ricoverato in Terapia intensiva per qualche giorno finché, assistito dai medici del reparto diretto dal dottor Fabio Toffoletto, è stato in grado di respirare autonomamente. Quindi è stato trasferito al reparto di degenza dell’ospedale di Portogruaro, visto il progressivo miglioramento della cartella clinica. Ieri mattina il direttore generale dell’Usl 4, Carlo Bramezza, ha espresso soddisfazione per l’operato dei medici e per la buona riuscita dell’intervento ospedaliero. «I miei complimenti vanno a tutto lo staff di Otorinolaringoiatria », ha detto Bramezza, «che sotto la guida del dottor Abramo sta erogando attività di eccellenza, confermata da risultati come questi e dalla soddisfazione espressa sia dai cittadini del Veneto Orientale che delle persone di altre aziende sanitarie che sono affidate alle cure di questa unità operativa». L’anziano di Eraclea, dopo la riabilitazione nel reparto di degenza, è stato regolarmente dimesso. L’uomo, in buone condizioni di salute, è rientrato a casa in questi giorni, accudito con affetto dai familiari.
Scritto da Alessio Conforti per il quotidiano La Nuova Venezia.