In occasione delle elezioni politiche del 4 marzo l’Onorevole Renato Brunetta ha fatto visita ad Eraclea, città che fa parte del collegio uninominale di San Donà di Piave dove Brunetta si presenterà come candidato del centrodestra.
Al suo arrivo è stato accolto da Giuseppe Filippi coordinatore locale di Forza Italia, dal Sindaco di Eraclea Mirco Mestre e da un gruppo di simpatizzanti del partito forzista.
Brunetta ha stretto la mano a tutti invitandoli a consumare un aperitivo in sua compagnia ed ha tenuto discorso all’interno dello stesso locale del quale riportiamo alcuni passi (la versione integrale si può ascoltare dal video).
Ho quasi 68 anni ma sono emozionato come un ragazzino per questa campagna politica che probabilmente per me sarà anche l’ultima. Se il centrodestra andrà al governo è possibile che io ricopra la carica di ministro dell’economia. Sono quì per concludere la mia carriera politica da parlamentare, in futuro mi dedicherò ad altri programmi come la scrittura.
Non ho mai considerato la politica come mio mestiere, la politica è un servizio che dura un po’ di tempo. Io mi son fatto da solo e nessuno mi ha mai regalato niente. Il mio lavoro è quello del professore universitario, prima ancora ho fatto il venditore ambulante nella bancarella di papà. Da politico invece ho fatto il ministro, il capogruppo del mio partito ed il parlamentare europeo.
Questo territorio ha conosciuto periodi bui di fame e miseria, in seguito è diventato una terra del benessere grazie all’intelligenza ed al lavoro di chi ci vive. Io mi sento onorato di essere quì con voi e se sarò eletto rappresenterò tutti e 23 i comuni del collegio.
Il centrodestra è ad un passo dalla maggioranza assoluta per andare al governo con due punti principali. Abbassare le tasse, cioè pagare meno per pagare tutti e questo vale sia per le famiglie che per le imprese. Punto due, la sicurezza: non si può essere ammazzati per strada, ne vedere i propri figli violentati o distrutti dalla droga.
Non possiamo permetterci 600.000 clandestini che finiscono per darsi alla delinquenza. Io sono per l’apertura a chi vuole venire in Italia per lavorare e crearsi un futuro come hanno fatto in passato diverse persone partite da queste terre andando in giro per il mondo. Noi non siamo egoisti da dire non vogliamo nessuno di quelli che chiedono di entrare nel nostro paese, purchè vengano in Italia per guadagnarsi da vivere in modo onesto.
In passato ho ridotto l’assenteismo del 50% e come conseguenza vivo con la scorta da 35 anni perchè mi vogliono far fuori. Non ci sono ancora riusciti e spero che non ci riescano mai.
Non è giusto che una persona lavori tutto il giorno e poi quando ne ha bisogno si ritrova in un’ospedale che non funziona come si deve, o in ufficio pubblico che funziona male. Se la pubblica amministrazione non funziona il cittadino ne paga le conseguenze sulla sua pelle.
All’incontro di Eraclea era presente anche lo jesolano Renato Meneghel candidato di Forza Italia nel collegio plurinominale Verona Rovigo.