Ad Eraclea un medico si intascava i soldi dei ticket. Tra il luglio e il settembre del 2012, aveva avuto un contratto con l’Asl 10 di San Donà, come medico di supporto per il servizio di Medicina turistica ad Eraclea. Al termine dell’estate, però, aveva lasciato la città portandosi via 8 mila euro dei ticket pagati dai pazienti per le visite: una dimenticanza dovuta alla fretta di partire per tornare a casa, aveva tentato di difendersi. Ieri, il collegio del Tribunale di Venezia, presieduto da Stefano Manduzio, ha condannato a un anno di reclusione (pena sospesa) il medico L. N., 35 anni, residente a Bari, che doveva rispondere dell’accusa di peculato. Per lui, il pubblico ministero Stefano Ancilotto aveva chiesto una condanna doppia, a due anni di reclusione. A denunciarlo, naturalmente, era stata la direzione dell’Asl di San Donà, una volta controllato il numero dei turisti che si erano rivolti al Servizio di Medicina turistica delle località, versando direttamente al medico i ticket per la visita. I conti non tornavano, mancando all’appello 8 mila euro. Ne è derivato un processo per un reato grave, peculato, che si è risolto con una condanna a un anno. (r.d.r.)