Danni del maltempo: Eraclea ha bisogno di 5 milioni

Oltre 5 milioni di euro di danni. E’ il conto, pesantissimo, provocato dalle potenti mareggiate dello scorso novembre, una stima emersa solo ieri. Eraclea attende il proprio destino e prova a ripartire. Prima di tutto dalla spiaggia, devastata dal maltempo dell’autunno. Il commissario prefettizio Giuseppe Vivola ha fatto il punto della situazione in occasione della conferenza dei sindaci della costa veneta che ieri, per la prima volta dopo il blitz anti-camorra dello scorso febbraio, si è riunita a Ca’ Manetti. Una scelta non casuale da parte di Pasqualino Codognotto, presidente della stessa Conferenza, che in questo modo ha inteso dare un forte segnale di vicinanza. E su questo fronte lo stesso commissario ha ribadito come l’attività del Comune non si sia mai fermata, illustrando anche per questo i danni registrati sull’arenile di Eraclea Mare e nella frazione di Torre di Fine. «E’ un bilancio pesante – ammette Vivola – nelle ultime settimane, con le segnalazioni degli operatori, abbiamo elaborato una prima stima che supera i 5 milioni di euro tra danni al patrimonio pubblico e a quello privato. Chiederemo dei fondi alla Regione c al Genio civile. Abbiamo fatto una sorta di pre-censimento per avere un primo quadro della situazione: quando la Regione pubblicherà le schede ufficiali, saranno inoltrate le richieste per i risarcimenti. A Eraclea mare abbiamo danni alla diga di contenimento in cemento, alla passeggiata a mare e anche ai gradoni. Altri danni sono stati segnalati alla darsena di Torre di Fine».

E poi ce la necessità di intervenire con un’opera di ripascimento per il ripristino della spiaggia. «Questo è un aspetto fondamentale – sottolinea il commissario – solo nel tratto centrale serviranno migliaia di metri cubi di sabbia con uno stanziamento specifico di almeno 200mila euro. Si tratta di interventi indispensabili per garantire la regolarità della stagione». Anche per questo Eraclea chiede di non perdere tempo e di agire il prima possibile. E con lo stesso obiettivo il commissario martedì scorso ha incontrato gli operatori balneari. «Stiamo già programmando – dice Vivola – le attività per la prossima estate. Abbiamo deciso di organizzare un grande evento sulla spiaggia, un concerto di musica classica che si terrà direttamente sull’arenile. Nei prossimi mesi proseguirà anche la promozione internazionale della città, che continuerà a partecipare alle fiere europee con il progetto “Venice Sands” nel quale Eraclea ha un proprio spazio espositivo». Vivola ha poi ribadito come, nonostante le inevitabili difficoltà degli ultimi mesi, la macchina amministrativa sia sempre rimasta in funzione. «In tutti questi mesi – ha spiegato il commissario – non ci siamo mai fermati, abbiamo fatto diversi provvedimenti e l’attività è sempre continuata. La riunione della conferenza dei sindaci è l’ulteriore conferma, ma in questi mesi, per esempio, sono proseguiti anche gli interventi previsti nel piano triennale delle opere pubbliche. Eraclea nonostante tutto non si è mai fermata». E anche per questo ora si attende la decisione del Consiglio dei ministri. Per febbraio verrà infatti deciso se sciogliere il Comune per mafia, primo caso nel Veneto. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese relazionerà al Consiglio dei Ministri che, nel caso in cui decidesse di procedere con lo scioglimento, dovrà presentare una richiesta al presidente della Repubblica, al quale poi spetterà il compito di firmare il decreto. In quel caso sarebbero nominati tre nuovi commissari straordinari che amministrerebbero il Comune per un periodo massimo di 24 mesi.

Scritto da Giuseppe Babbo per il quotidiano “Il Gazzettino