Eraclea sotto choc, arrestato il Sindaco Mirco Mestre

Eraclea sotto choc, arrestato il Sindaco Mirco Mestre, indagato il vice Graziano Teso. Arrestati anche Luciano Donadio ed il figlio Adriano. Chiuso e messo sotto sequestro il Punto Snai di Piazza Garibaldi. Questa mattina una notizia ha scosso tutta la comunità di Eraclea, la direzione distrettuale antimafia di Venezia ha dato esecuzione a 50 misure cautelari e 11 provvedimenti di obbligo di dimora e di altro tipo. Sequestrati anche beni per 10 milioni. Gli arresti sono scattati a Venezia, Casal di Principe, in provincia di Caserta, e in altre località. I destinatari del provvedimento sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso e altri gravi reati. Tra gli arrestati il sindaco di Eraclea, Mirco Mestre. L’indagine è stata condotta dal Gico del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste e dalla squadra mobile di Venezia. Dalle prime ore dell’alba sono impegnati per eseguire le misure cautelari oltre 300 uomini dello Scico della Gdf, dello Sco della Polizia e del nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia. Nomi eccellenti fra i cinquanta arresti per le infiltrazioni camorristiche nel Veneto Orientale. In manette è finito anche il sindaco Mirco Mestre, avvocato, mentre risulterebbe indagato il suo vice, Graziano Teso. Dall’alba di questa mattina due auto, uno della Finanza e una della Polizia sono davanti all’ingresso del municipio, nella piazza con il mercato in corso gente attonita e incredula. “E’ una brava persona” non ci posso credere dicono fra le bancarelle e nei bar. Al centro della mega operazione coordinata dalla Procura antimafia di Venezia, e condotta dal Gico di Trieste e dalla Squadra mobile lagunare, quello che viene considerato il referente locale del clan dei casalesi, Luciano Donadio, 53 anni, sorpreso nel cuore della notte nella sua abitazione a poca distanza dalla centralissima piazza Garibaldi. eraclea arrestato il sindacoArrestato anche il suo primogenito, Adriano Donadio, titolare del Punto scommesse Snai, che affaccia sempre su piazza Garibaldi, locale che è stato sequestrato.

Articolo tratto dal quotidiano il Gazzettino