Una dinamica anomala quella dell’incidente stradale occorso giovedì, prima dell’alba, a Ponte Crepaldo e che è costato la vita a Denis Dorigo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il fatto e tendono già ad escludere che Denis possa essere stato travolto dal camion in fase di retromarcia. Cosa sarà successo? Può essere scivolato finendo sotto le ruote del pesante mezzo che iniziava a muoversi? Secondo indiscrezioni i carabinieri di Eraclea avrebbero raccolto la testimonianza di un automobilista di passaggio che potrebbe aver visto qualcosa di importante per aiutare le indagini.
Chi era Denis Dorigo? Lo descrive il fratello Daniel: «Mi ha cresciuto, mi ha insegnato tutto quello che so, è stato tutto per me. Era il migliore, non ce ne sono come lui ve lo assicuro. É stato molto di più di un fratello: è stato padre, è stato madre, è stato tutto. Se eravamo molto uniti? Moltissimo». Il fatto che l’incidente stradale sia avvenuto ad una cinquantina di metri dall’abitazione della famiglia, aumenta, se possibile, il dolore di Gianvito e Delia, i genitori. «Ancora non sanno nulla», riferiva Daniel nel pomeriggio. Denis era perito industriale. Aveva avviato uno studio tutto suo a San Giorgio di Livenza ed abitava nei paraggi con la fidanzata Angela, 28 anni, anche lei originaria di Eraclea. Il pensiero di mamma Delia va proprio ad Angela: «Gli amici e tutte le persone che le vogliono bene in questo momento devono starle vicino, non lasciatela sola» afferma la donna affranta dal dolore. Denis si era specializzato in particolare di progettazione di impianti elettrici relativi a grandi eventi. «Un mondo che gli piaceva e che lo appassionava, quello delle manifestazioni», riferisce chi lo conosceva. «Era un professionista molto serio e molto inserito in questo mondo: lo aveva capito come funzionava e ci si capiva subito su tutto». «Aveva appena progettato l’impiantistica per la festa di Capodanno di Cavallino-Treporti, organizzata dalla Pro loco, ma anche per la festa di Prato della Valle, a Padova. Collaborava con queste aziende, perché aveva in qualche modo sposato questo mondo e svolgeva questo lavoro con grande professionalità e competenza». Nel tempo libero gli piaceva andare in montagna, in particolare nella stagione dello sci. In tanti si stanno ora stringendo ai genitori, fratelli e parenti in questo momento di grande dolore. La Pro loco per rispetto dei familiari ha deciso di annullare alcune iniziative natalizie che erano in programma a Ponte Crepaldo per domenica.
Scritto da Fabrizio Cibin per il quotidiano “Il Gazzettino“