Ha lottato per un anno, con la sua solita, grande forza, e quel sorriso che non mancava mai sul suo volto, avvolto dall’affetto e dall’amore di una famiglia che gli è stata vicino in ogni singolo istante. Ma alla fine si è dovuto arrendere al male che lo aveva colpito. Loris Grandin aveva 39 anni ed era diventato papà solo due anni fa di una bimba nata dall’amore con la moglie Jessica. Una notizia che ha scosso la comunità di Eraclea, dove la giovane coppia risiede. Loris lascia anche la mamma Franca, il padre Terenzio e la sorella Katia. «Per volontà di Loris – si legge nelle epigrafi – vi aspettiamo venerdì 31 dicembre alle 14.30 all’obitorio dell’ospedale di San Donà di Piave»; è in questa occasione che, quanti lo vorranno, tra le tante persone che gli hanno voluto bene, potranno portargli l’ultimo saluto.
Loris Grandin per anni aveva lavorato nel settore del movimento terra e, negli ultimi tempi, faceva l’autista per una azienda di trattamento rifiuti. Un grande lavoratore, sempre attento e professionale, ma anche una persona che affrontava la vita con il sorriso e con entusiasmo. Una solarità che lo portava ad avere tanti amici. Persone cui lui, che aveva sempre il volto segnato dalla solarità, diceva sempre di sorridere e di guardare alla vita con positività. Perchè Loris era considerato una persona buona e speciale, molto attaccato alla sua famiglia. Circa un anno fa, però, la malattia. E’ iniziato, così, il percorso di cure e di speranze, con il trentanovenne che non ha mai smesso di lottare. Malattia che, però, non gli ha lasciato scampo, lasciando in un profondo sconforto in tutte le persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.