Tassa di soggiorno ad Eraclea, la maggioranza approva l’aumento

Tassa di soggiorno ad Eraclea, la maggioranza approva l’aumento di 10 centesimi di tutte le tariffe. In questo modo il Comune incasserà oltre 200 mila euro, gettito che verrà investito nel territorio, in particolare per la promozione della località e l’organizzazione di eventi. Con le nuove modifiche l’imposta verrà pagata per tutto l’anno. Le quote giornaliere per gli hotel varieranno dai 50 centesimi per gli alberghi ad una stella, ai 60 per i “due stelle”, 70 per i “tre” e agli 80 per quelli a quattro stelle. Appartamenti e residence avranno una tariffa unica di 60 centesimi mentre per i campeggi l’imposta varierà tra i 40 e i 60 centesimi in base alla classificazione. Nel caso di soggiorni superiori a trenta giorni scatterà un pagamento forfettario di 20 euro a persona. «Si tratta di aumenti concordati con gli operatori con i quali ci siamo incontrati più volte – illustra il sindaco Mirco Mestre – proprio per loro volontà l’imposta sarà valida per tutto l’anno. In questo modo e secondo le previsioni legate alle presenze turistiche, contiamo di introitare oltre 200mila euro». Una somma che verrà messa interamente a disposizione del territorio. «Per potenziare la promozione di Eraclea Mare alle varie fiere internazionali – aggiunge il sindaco – ma anche per sostenere l’organizzazione di eventi durante l’estate e la manutenzione dei percorsi naturalistici. Ricordo che le nostre tariffe sono tra le più basse della costa e in ogni caso l’aumento è minimo». Opposta l’opinione del gruppo di opposizione guidato dall’ex sindaco Talon, che ha contestato il provvedimento, presentando un proprio emendamento, bocciato dalla maggioranza, per chiedere l’esenzione per i turisti ultrasettantenni. «L’Amministrazione – ha detto Talon –Tassa di soggiorno ad Eraclea, la maggioranza approva l’aumentopunta solo ed esclusivamente a ottenere risorse in più. Noi abbiamo chiesto l’esenzione per gli ospiti ultrasettantenni e dare in questo modo una risposta di tipo sociale. Purtroppo la maggioranza non ne ha colto il senso».

Scritto da Giuseppe Babbo per il quotidiano “Il Gazzettino

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